Se ne parlava da mesi di questo progetto della Rete 5g nominato BariMatera5G e in questi giorni si accenderà per la prima volta partendo dal territorio di Matera.
Era stato comunicato che sarebbe avvenuto a fine Marzo ma visto che era tutto pronto è stato anticipato il lancio di questa sperimentazione da parte del ministero per lo sviluppo economico.
Dell’aspetto tecnico della Rete 5g se ne è occupata Huawei realizzando antenne che gestiranno segnali sia in entrata che in uscita raggiungendo la velocità di circa 3 gigabit al secondo, utilizzando la banda 3.7 e 3.8, velocità circa 10 volte in più rispetto alla rete 4G che consentirà inizialmente la sperimentazione di servizi per il turismo, la sanità e la sicurezza.
Per realizzare questo progetto sono scese in campo 3 aziende, Tim, Fastweb e Huawei, 7 centri universitari, 34 imprese e 11 imprese pubblici. Costo dell’operazione 60 milioni di euro, si partirà da Matera e Bari, anche se un paio di settimane la sindaca Virginia Raggi ha accesso il primo segnale nella biblioteca Fabrizio Giovenale trasmesso a due terminali, accordo preso tra il comune di Roma e l’operatore Ericsson e fastweb, con l’obbiettivo di rendere disponibili le antenne per trasmettere il segnale entro l’anno 2020 nella capitale.
Per il nostro paese è un grande investimento dimostrando di essere al pari con le altre nazioni, ricordando che Matera e Bari saranno le prime città 5G europee che daranno il via alle sperimentazione di questa nuova tecnologia.
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